Le auto elettriche, come le vetture termiche, devono essere funzionali in ogni situazione climatica, per cui la Lotus ha sottoposto l'Emeya ad un programma di test, in cui l'ultima parte si è svolta in Finlandia. Nello specifico, la fase finale è stata completata a circa 250 km all'interno del circolo polare artico, dove le temperature hanno raggiunto i -25 gradi. Nonostante il clima particolarmente rigido, il team di sviluppo ha testato la vettura artificialmente portandola fino a -40 gradi.
Nel programma di test artico, gli ingegneri Lotus hanno focalizzato l'attenzione su sospensioni, sterzo, freni e controlli di trazione e stabilità, per garantire la giusta dinamica del veicolo su superfici come ghiaccio e neve. Infine, hanno lavorato per garantire l'utilizzo della batteria anche in condizioni climatiche estreme, e per tarare i sistemi di climatizzazione e di gestione termica, al fine di garantirne la massima efficienza anche in determinati contesti climatici.
Nel complesso, il programma di test e sviluppo ha coinvolto 15 paesi in 2 continenti ed ha avuto una durata di 3 anni. In questo arco temporale la berlina della casa inglese è stata impegnata nei contesti più disparati: dalle strade secondarie del Regno Unito, fino alla Mongolia, passando per i passi alpini, per l'inevitabile tappa al Nürburgring, ed anche per l'impianto di Nardò, in Puglia. Inoltre, ha sperimentato sia il freddo estremo che il caldo estremo.
In seguito, verranno effettuati ulteriori test in Medio Oriente, negli Stati Uniti ed in Australia, prima che la vettura sia consegnata in questi mercati.
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