Una visita al circuito di Misano Adriatico, tappa italiana del campionato mondiale di Formula E dove sono impegnati DS e Maserati, è stata l'occasione per l'AD di Stellantis Carlos Tavares per affrontare con la stampa specializzata i temi riguardanti il futuro tecnologico del gruppo e l'impegno nel motorsport. "Tra l'Europa e la Cina - ha detto Tavares - l'unico divario è nei costi, non nella tecnologia. La Formula E - ha precisato - è anche un laboratorio per il futuro della mobilità elettrica urbana, e su questo siamo tecnologicamente all'avanguardia. Non ci sono differenze con l'Asia, e neppure con altri Paesi. Viaggio spesso - ha proseguito - e frequentemente vado in California per visitare start-up impegnate nel settore. Ampia parte degli ingegneri che lavorano lì - ha sottolineato - è europeo. Le migliori menti arrivano da qui. E il motivo è uno soltanto: l'Europa offre la miglior formazione scientifica del mondo. Poi però - chiosa - in molti decidono di andare a lavorare oltreoceano. Non sono 'trattenuti'". Tavares ha anche ricordato che in Stellantis c'è una percentuale elevata di tecnici nella fascia d'età 25-35 anni, definiti "una risorsa fondamentale" per il Gruppo.
Nell'incontro romagnolo, il manager si è concentrato in particolar modo sul motorsport, dove Stellantis è impegnata su più fronti. Per l'occasione, ha ribadito che in futuro i brand del gruppo saranno saranno sempre più coinvolti. Per Alfa Romeo ci sarà un rafforzamento, mentre per Lancia è previsto "quando ce ne saranno le condizioni" un ritorno nei rally. Una madeleine dal gusto antico, che riporta agli indimenticati fasti della Delta integrale plurivittoriosa a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta e, negli anni Settata, alla Stratos. "Ho avuto modo di guidare la Stratos in gara - ha ricordato Tavares - ed è stata una grande emozione". L'occasione si è materializzata nel 2022, quando l'amministratore delegato di Stellantis partecipò al Rally storico di Monte Carlo. Al volante di una Lancia Stratos HF del 1975 completò le 17 prove di regolarità nei quasi 300 chilometri di percorso della leggendaria competizione.
"In molti in questi anni - ha rivendicato Tavares - si sono fatti avanti con 'consigli' su Alfa-Romeo e Lancia. Per la prima ho ricevuto numerose richieste di acquisto. Per la seconda, da più parti, l'invito a chiuderla definitivamente. In entrambi in casi - sottolinea, la risposta è sempre stata una sola: no".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA