"In passato andavo volentieri in
Russia. Ho iniziato ad andarci nel '90 con il concerto al
Cremlino. Quello russo è un pubblico attento che ama l'arte e la
cultura. Adesso non ci siamo più andati e anche se fossi
invitato non ci andrei. Ma non andrei neppure da Netanyahu o da
Trump". Si esprime così Zucchero, che sabato 30 marzo ha
debuttato alla Royal Albert Hall con il nuovo tour mondiale che
a giugno toccherà anche cinque stadi italiani. Nel 1990, poco
dopo la caduta del muro di Berlino, tenne una doppia storica
data a Mosca, diventando il primo artista rock a esibirsi al
Cremlino: il concerto fu trasmesso in tutta Europa.
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