"Come studentesse e studenti, come
giovani di questo Paese aderiamo convintamente allo sciopero
generale del 16 dicembre, uno sciopero che abbiamo più volte
richiesto durante l'autunno insieme a tante e tanti. Saremo in
piazza al fianco di lavoratrici e lavoratori per ribadire il
nostro no convinto a questa legge di bilancio, ma anche per
denunciare la nostra incompatibilità con un governo che da mesi
va avanti senza alcun tipo di confronto con le parti sociali.
Le chiusure su fisco e pensioni non sono che l'ultimo tassello:
in questa finanziaria non c'è un euro per il diritto allo
studio, l'impegno per i giovani tanto decantato si riduce a
misure minime che fungono solo da specchietti per le allodole,
mentre su welfare e lavoro si fanno solo passi indietro". Lo
affermano la Rete della Conoscenza,l' Unione degli Studenti e
Link - Coordinamento Universitario, i quali annunciano che il 16
dicembre "ci mobiliteremo per mettere alle strette questo
governo, in uno sciopero, nonostante i tempi stretti, non per
questo non ci troverà pronti. La nostra lotta non si fermerà con
la legge di bilancio: per il nostro presente e per il nostro
futuro, abbiamo un mondo da riconquistare, a partire da reddito
incondizionato, salario minimo, istruzione gratuita, contrasto
alla precarietà e alle diseguaglianze".
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