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Mafie: Vittime del dovere, ergastolo ostativo è fondamentale

Mafie: Vittime del dovere, ergastolo ostativo è fondamentale

Nella Giornata della memoria l'impegno dell'associazione

ROMA, 21 marzo 2022, 13:44

Redazione ANSA

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Nella Giornata della memoria e dell'impegno per le vittime di mafia, l'associazione Vittime del dovere torna a lanciare l'allarme sul rischio che venga smantellato l'articolo 4-bis dell'ordinamento penitenziario, il cosiddetto ergastolo ostativo, "strumento fondamentale di contrasto alle mafie che ha incentivato mafiosi, condannati all'ergastolo, alla collaborazione con lo Stato permettendo di indebolire le organizzazioni criminali".
    Sul tema dei permessi premio "sarebbe auspicabile un vaglio collegiale, così favorendo uno spostamento della competenza dal magistrato al tribunale di sorveglianza", afferma l'associazione, che suggerisce anche una distinzione "tra i reati associativi e i reati individuali, che nulla hanno a che fare con il concetto stesso di collaborazione". Un'altra distinzione da inserire nel testo, prosegue, è tra chi non collabora per una sua scelta e chi invece non lo fa "suo malgrado, volendo soggettivamente collaborare ma non potendo oggettivamente".
    "Eliminare l'ancoraggio alla collaborazione, come postulato dal progetto di riforma, richiederà indagini nuove e complesse, affidate ai tribunali di sorveglianza, sui quali andrà a gravare il compito di dimostrare la cessazione dei rapporti dei detenuti con le strutture e gli ambienti mafiosi di riferimento; fatto che richiederà risorse e mezzi notoriamente non disponibili", evidenzia ancora Vittime del dovere, secondo cui occorrerebbe prevedere la competenza in materia a un solo tribunale sul territorio nazionale, come già accade per le decisioni sui 41 bis: "tale scelta assicurerebbe un'uniformità delle pronunce ed eviterebbe la sclerosi preventivabile del sistema".
   

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