Sono 249 ed arriveranno da 14 Paesi
europei i liceali che si contenderanno l'edizione numero 43 del
Certamen Ciceronianum Arpinas, la gara di versione dal latino e
di commento di un brano tratto dalle opere di Cicerone.
Arriveranno ad Arpino (il Comune in provincia di Frosinone
guidato dal sindaco Vittorio Sgarbi) giovedì della prossima
settimana e l'indomani si terrà la prova. Provengono da Austria,
Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Italia, Lussemburgo,
Olanda, Polonia, Romania, Serbia, Spagna, Svizzera e Ungheria.
Per il comitato organizzatore, il Certamen è "la dimostrazione
di quanto la cultura classica rappresenti una risorsa per la
comunità". A valutare i lavori dei 249 liceali, da venerdì
pomeriggio sarà la commissione composta dal professor Filippo
Materiale che per anni è stato preside del liceo Tulliano di
Arpino e fulcro del Certamen, (sarà presidente onorario)e dai
professori Mario De Nonno e Paolo De Paolis.
Mentre gli studenti saranno impegnati nella prova, venerdì
mattina si svolgerà il tredicesimo Simposio Ciceroniano.
Quest'anno si snoderà intorno al tema "Cicerone fra impegno
pubblico e vita privata", con interventi di professori delle
università di Verona, del Piemonte Orientale, di Firenze, di
Palermo.
La premiazione è prevista domenica mattina dalle ore dieci in
poi. L'edizione 2023 venne vinta dal liceale tedesco George
Lohnig dell'Albertus-Magnus-Gymnasium di Regensburg, seguito da
Paolo Pezzillo del liceo classico "G. Meli" di Palermo e da Luca
Paracchini del liceo classico "Carlo Alberto" di Novara.
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