Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Maltrattavano bambini, cinque donne patteggiano

Maltrattavano bambini, cinque donne patteggiano

A Bolzano, due anni e mezzo di reclusione a testa

BOLZANO, 17 giugno 2022, 17:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Erano accusate di maltrattamenti aggravati nei confronti di due minorenni, figli di una di loro: cinque donne della Valle Aurina hanno patteggiato due anni e sei mesi di reclusione a testa, oggi in tribunale a Bolzano davanti alla giudice Elsa Vesco. Le cinque donne, non presenti in aula, sono difese dagli avvocati Nicola Nettis e Mark Antonio de Giuseppe, i quali hanno concordato il patteggiamento con la Procura, in seguito al quale sono tornate in libertà.
    Le cinque donne erano state arrestate a fine novembre e, dopo aver trascorso un primo periodo di detenzione in carcere a Trento, avevano potuto trascorrere gli arresti domiciliari presso una struttura assistenziale in Veneto. Le donne, tutte incensurate, si erano rese responsabili dei maltrattamenti nel contesto di una quotidianità familiare caratterizzata da fanatismo religioso: erano infatti vicine ad una vera e propria setta. Nei loro confronti è stato emesso un divieto di avvicinamento (distanza di 500 metri) ai luoghi frequentati dai due minorenni, i quali sono tra l'altro alloggiati in una comunità protetta segreta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza