(ANSA) - NAPOLI, 11 LUG - Colpi di calore, cali di pressione,
infortuni muscolari, disidratazione: per la squadra medica delle
Universiadi il lavoro non manca. E se anche nelle ultime ore le
temperature sono un po' calate, sono proprio i problemi legati
al caldo quelli che tengono in apprensione i medici impegnati
con gli oltre 6000 atleti in gara a Napoli ed in tutta la
Campania.
Il caso dello sprinter algerino Mohamed Abdelhakim
Guetthouche, ricoverato da ieri al Cardarelli dopo un colpo di
calore mentre era in procinto di gareggiare sulla pista dello
stadio San Paolo di Napoli, è un esempio dei problemi che i
sanitari affrontano quotidianamente. "Solitamente, in una
manifestazione sportiva la maggior parte dei casi riguardano
infortuni muscolari o comunque problematiche articolari - spiega
Daniele Guazzini, uno dei i coordinatori dell'area medica dello
stadio San Paolo a Napoli, dove sono in corso le gare di
atletica leggera. "Ma in questi giorni - aggiunge - abbiamo
tanti atleti che arrivano da noi in seguito a cali di pressione,
disidratazione. I problemi più frequenti sono questi".
"Tutti gli atleti infortunati o che hanno bisogno di altre
forme di assistenza medica vengono portati da noi - aggiunge
Guazzini -. Qui ci sono un medico, paramedici e fisioterapisti
pronti ad intervenire e dopo una prima valutazione si decide
come procedere, se ricorrere ad un approfondimento in ospedale o
meno".
Guazzini si dice soddisfatto del lavoro fin qui fatto:
"Operiamo con tranquillità e grande spirito di collaborazione e
sempre con il sorriso. Stiamo lavorando tanto". (ANSA).