(ANSA) - NAPOLI, 11 MAR - La propria storia medica racchiusa
in un unico fascicolo sanitario elettronico e la sfida per
ridurre i tempi delle liste d'attesa con l'introduzione del
cruscotto, uno strumento in grado di pubblicare un monitoraggio
trimestrale dei tempi d'attesa. Sono le due iniziative - tra
loro legate - messe in campo dalla Regione Campania per "fare
la rivoluzione ed essere la prima regione anche sulle liste
d'attesa" come promette il governatore campano Vincenzo De Luca
che le ha presentate oggi nella sala giunta della Regione.
Si parte dal fascicolo sanitario elettronico, diretta evoluzione
del portale del cittadino: "Siamo i primi in Italia in questo -
rivendica De Luca - su un unico portale i nostri concittadini
possono usufruire di servizi come l'anagrafe o la scelta del
medico di base mediante Spid o carta d'identità elettronica. Un
anno fa partivamo da zero. A gennaio i referti presenti sul
fascicolo erano 84mila, oggi sono oltre sei milioni, primato
nazionale. E vogliamo crescere ancora, l'obiettivo è quello di
riportare tutti i dati del privato accreditato oltre a quelli
delle strutture pubbliche: una rivoluzione digitale. C'e'
qualche resistenza da parte del privato accreditato - osserva De
Luca - ma abbiamo messo in chiaro che per chi non adempie agli
obblighi bloccheremo i pagamenti. L'obiettivo è raccogliere in
un unico documento digitale tutta la storia del singolo
cittadino, il tutto nel rispetto della privacy".
Il fascicolo, infatti, può essere utilizzato dal cittadino
che può scaricare la propria storia sanitaria, dalla
vaccinazione agli interventi fatti, così come dal medico che può
avere in un solo documento la fotografia immediata della
situazione sanitaria del paziente ma solo previa autorizzazione
del diretto interessato. Il titolare del fascicolo, infatti, può
rendere disponibili i dati che ritiene e tenere riservati gli
altri.
Il fascicolo sanitario rientra nel più ampio progetto per il
superamento delle liste d'attesa: "Un male nazionale -
sottolinea De Luca - leggevo che nel Lazio per una mammografia
in una struttura pubblica ci vuole un anno e mezzo. In Campania
nonostante la carenza di personale, 10/15mila unità in meno, e
l'assenza di risorse, siamo nella media nazionale. Resta
tuttavia un dato insoddisfacente".
Sono 69 le prestazioni ambulatoriali individuate dal piano
nazionale di governo delle liste d'attesa che in base alla
classe di priorità assegnata dal medico prescrittore devono
essere garantite. Entro 72 ore la prestazione urgente fino ai
120 giorni per quella programmata.
"Attiveremo nel giro di qualche settimana - annuncia De Luca
- entro maggio potrebbe essere un periodo congruo, il cruscotto
regionale, un sistema di monitoraggio grazie al quale ogni
cittadino avrà le informazioni necessarie sulle liste d'attesa.
Aggiorneremo il cruscotto ogni tre mesi. Anche qui bisognerà
coinvolgere gli operatori sanitari del privato accreditato.
Pensiamo a un centro unico di prenotazione regionale e a Napoli
città prevedremo tre ambiti territoriali ottimali per avere la
prestazione richiesta nella struttura disponibile. Ogni
cittadino saprà quale struttura, pubblica o privata, è in grado
di erogare la prestazione richiesta".
Resta sul fondo il problema del personale da dedicare alle
liste d'attesa. "Le liste d'attesa vanno ripulite - ammonisce de
Luca - già con la ripulitura dei vecchi elenchi si risparmia il
40% dei tempi d'attesa. Anche la prestazione urgentissima in 72
ore deve avere un centro unico di prenotazione. Siamo fiduciosi
- conclude il governatore - di mettere assieme un sistema
efficace". (ANSA).
De Luca,fascicolo sanitario e stop liste attesa è la rivoluzione
Con il cruscotto al via sistema monitoraggio per ridurre i tempi
