(ANSA) - NAPOLI, 08 FEB - Il potere come forza centripeta
capace di coagulare gli aspetti più deteriori dell'essere umano,
senza distinzione di genere e di sesso, è il fulcro intorno al
quale si snoda la messa in scena di Annamaria Russo de 'Le
talebane' di Elisabetta Fiorito, spettacolo che, dopo il debutto
al CTF22, sarà in scena domenica 12 febbraio (ore 18) negli
spazi del Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli. Promosso dal
palcoscenico partenopeo, l'allestimento è una pièce a due,
marito e moglie, interpretati da Rosaria De Cicco e Massimo
Masiello, che si alternano in un Paese immaginario dove le donne
assumono il potere.
La coppia, spiegano gli autori dello spettacolo, "si trova a
vivere insieme la rivoluzione, poi l'istaurazione di quello che
sembra un regime democratico ma che prenderà sempre più
l'aspetto di una vera dittatura dove gli uomini perderanno a
poco a poco la loro libertà". In un botta e risposta, tra comico
e tragico, sullo sfondo l'umore nero di una black comedy, gli
equilibri cambieranno all'interno della coppia, dapprima
"tradizionale", poi eguale, infine ribaltata in una spirale di
violenza che la travolgerà. Arriverà la crisi, e l'epilogo
tragico, seppur contornato da battute e riferimenti
shakespeariani, non sarà l'unico, perché la realtà e la finzione
s'intrecciano in un finale a sorpresa.
Dalla cronaca al teatro per raccontare l'orrore. E' così che
l'autrice del testo Elisabetta Fiorito, giornalista di Radio 24
- IlSole24ore e conduttrice di Cartellone, "ha immaginato un
mondo al contrario disgustata dalle notizie che arrivavano
all'Afghanistan con il ritorno dei talebani. Un mondo in cui le
donne sono relegate ai margini della società, dopo aver
assaporato la libertà". Una trama intrigante, incentrata sui
giochi di potere, in cui alla fine primeggiano, per un incastro
di fattori vari, le donne. Tra i giochi di potere, c'è quello
della Rivoluzione proclamata, che si fa Conservazione di sé e
altro ancora, specie per chi conquista il potere, smarrendo e
contraddicendo lo spirito rivoluzionario d'incanto, e
trasformando le Democrazia in Dittatura. (ANSA).