(ANSA) - NAPOLI, 13 GEN - "Al carcere di Avellino si è
perpetrato l'ennesimo episodio di violenta aggressione in danno
di due poliziotti penitenziari in servizio, per futili motivi.
Gli aggressori, due detenuti, un italiano ed uno straniero,
hanno agito con pugni e testate; uno dei due brandendo un asta
di ferro ha tentato di colpire uno dei due poliziotti, che, per
riuscire a schivarla, ha riportato lesioni al braccio". A
rendere note le violenze sono il presidente e il segretario
regionale dell'Uspp Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, in un
comunicato.
"L'altro collega è stato colpito con una testata in faccia -
continua la nota - ed entrambi sono stati costretti alle cure in
ospedale". Il sindacato "dice basta alle aggressioni al
personale" che "continuano a verificarsi negli istituti della
Campania. Qualche giorno fa un detenuto, figlio di un boss, ha
rotto il detto nasale a un agente di Poggioreale. E tutto è
avvenuto, come avviene in altri istituti, nell'indifferenza
totale dell'Amministrazione penitenziaria".
Per Moretti e Auricchio "quanto sta accadendo dimostra che non
si può più perdere tempo. Si corre il rischio ormai che ci
scappi il morto".
L'Uspp chiede "l'istituzione di un'unità di crisi a livello
centrale e un tavolo urgente interistituzionale per introdurre
modifiche normative tese a un inasprimento delle pene e delle
sanzioni disciplinari". Inoltre, concludono Moretti e Auricchio,
"chiediamo la sospensione del regime di gestione aperta per i
detenuti colpevoli di questi atti per ai quali debbano anche
essere negati i benefici di legge". Il sindacato infine proclama
"lo stato di agitazione del personale iscritto in Campania".
(ANSA).
Carceri: Uspp, ad Avellino pugni, testate e sprangate ad agenti
"Basta aggressioni", proclamato stato agitazione degli iscritti
