E' stato firmato oggi, a Potenza,
dal prefetto Michele Campanaro e dal presidente della
cooperativa sociale "Adan", Giovanni Ferrarese, il protocollo di
intesa per la realizzazione del progetto "Persone, non schiave",
che ha come finalità quella di realizzare reti di assistenza
territoriale in favore delle vittime della tratta.
"Abbiamo il dovere - ha detto Campanaro - di costruire e
proporre una 'exit strategy' dal giogo ricattatorio, fornendo
adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e,
successivamente, la prosecuzione dell'assistenza e
dell'integrazione sociale. Il protocollo rappresenta un primo,
fondamentale passo per accompagnare le vittime nel loro percorso
verso la libertà".
Con l'intesa - che vede come destinatarie le persone vittime
di tratta, riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù, di
sfruttamento sessuale, lavoro forzato o grave sfruttamento
lavorativo, di sfruttamento in accattonaggio, in attività
illegali forzate e di espianto di organi - viene affidata alla
cooperativa l'attività progettuale e attuativa, mentre le
Prefettura sarà il collante per creare una rete
pluridisciplinare e di sensibilizzazione di tutti i soggetti.
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