Con undici posizioni guadagnate,
Potenza si colloca all'83/o posto della graduatoria finale della
34/a edizione dell'indagine sulla qualità della vita, pubblicata
oggi dal quotidiano "Il Sole 24 Ore", e festeggia un risultato
che ha obiettivamente il dolce sapore del successo.
Nella classifica finale che - ha scritto Michele Finizio nel
commento di presentazione - "inquadra un Paese sempre più
diviso, dal Pil pro capite ai livelli di istruzione", Potenza
ottiene 460,2 punti, di sicuro ben lontani da quelli delle prime
tre della classe: Udine (605,7), Bologna (598,2) e Trento
(597,1), ma tuttavia incoraggianti per un capoluogo di regione
di solito non troppo considerato. Subito dopo, sempre nella
classifica generale, si è piazzata Matera (459,1 punti), che
però ha perso otto posizioni rispetto alla passata edizione
dell'indagine.
Bisogna aggiungere che, cercando "le curiosità sul
territorio", il quotidiano e i suoi analisti hanno evidenziato
la crescita di Potenza fra le province del Mezzogiorno: Isernia
vola migliorando di 24 posizioni ma poi arriva il capoluogo
della Basilicata con undici posti scalati, seguito da Enna
(dieci posti guadagnati), Salerno (nove) e Vibo Valentia
(sette).
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