"Confindustria considera la
transizione ecologica un driver di politica industriale e
un'opportunità per coniugare lo sviluppo del sistema produttivo
con la tutela delle risorse ambientali. È una sfida da cogliere
attraverso un approccio collaborativo tra tutti gli attori in
campo, quindi serve lavorare a un grande patto politico tra
istituzioni, P.a. ed imprese", dice Maria Cristina Piovesana,
vicepresidente di Confindustria per l'ambiente, la sostenibilità
e la cultura, intervenendo al webinar di Ispra e Snpa, con il
ministro Roberto Cingolani.
"Fare 'presto e bene', il claim dell'appuntamento di oggi, è
corretto, ma non deve valere solo per il Pnrr, piuttosto
dovrebbe diventare un ragionamento quotidiano", aggiunge:
"Questo significa prima di tutto lavorare sull'aspetto
informativo, qualificando e incrementando la comunicazione sui
temi ambientali. Va in questa direzione il lavoro che
Confindustria e Ispra, con la supervisione del Mite, stanno
avviando nella redazione di report periodici sulla sostenibilità
dell'industria, funzionali a fotografare la situazione attuale e
a indicare percorsi di sviluppo elaborati su basi scientifiche
ed oggettive". L'obiettivo "è quello di stabilire un dialogo
costruttivo che faccia perno sull'innovazione tecnologica, per
accelerare la transizione ecologica, creare nuovi posti di
lavoro e favorire la nascita di nuovi modelli di business. Serve
inoltre un salto di qualità sul piano culturale - avverte la
vicepresidente di Confindustria - perché dobbiamo prendere atto
della necessità di orientare la società verso la cultura del
bene comune e non improntata alla difesa del singolo interesse.
Sul piano normativo, ad esempio, serve un perimetro definito:
quando un'opera è di carattere nazionale non può essere bloccata
a livello territoriale".
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