Il presidente della Giunta
regionale, Marco Marsilio, di FdI, nel corso del primo consiglio
regionale della 12/a legislatura caratterizzata dallo storico
bis del centrodestra, ha annunciato la composizione della nuova
Giunta regionale il cui varo è stato difficile per le
fibrillazioni in seno alla maggioranza che sono continuate fino
a questa mattina. Tanto che il governatore ha comunicato
l'assegnazione di deleghe ai consiglieri regionali confermando
un'azione nei confronti del Parlamento per allargare il numero
di assessori e sottolineando che per l'insufficiente numero di
posti è difficile amministrare.
Dei sei nuovi assessori quattro sono stati confermati e con
le stesse deleghe anche se D'Annuntiis nel precedente mandato è
stato sottosegretario alla presidenza della Giunta.
Il vice presidente vicario è Emanuele Imprudente, della Lega,
che prende le stesse deleghe della precedente legislatura,
all'Agricoltura, Caccia, Pesca, Sistema idrico e Ambiente. Ecco
gli altri cinque assessori: i tre dei meloniani, primo partito
della colazione con il 24,1% e otto consiglieri, sono Mario
Quaglieri, recordman di preferenze con quasi 12mila voti alle
elezioni del 10 marzo scorso, anche lui confermato con le
deleghe al Bilancio, Personale, Aree Interne, Sport e
Patrimonio, Tiziana Magnacca, (Attività Produttive, Turismo e
Lavoro), Umberto D'Annuntiis (Lavori Pubblici, Infrastrutture,
Trasporti e Mobilità), poi per Forza Italia, Roberto Santangelo
(sociale, formazione, istruzione, ricerca, scuola, cultura e
spettacolo) e per la lista del Presidente, l'esterna Nicoletta
Verì che ha la delega alla Sanità, assessore uscente ex Lega.
Marsilio non ha assegnato il posto di sottosegretario alla
presidenza della Giunta regionale che, secondo quanto si è
appreso, sarebbe toccato a Forza Italia, secondo partito con il
14,3% e quattro consiglieri, che aveva stretto un patto con la
Lega (7,5% e due consiglieri eletti) per rivendicare insieme un
posto in più rispetto ai due offerti. Nei giorni scorsi Fi aveva
rotto l'alleanza con la Lega che solo questa mattina ha deciso
di entrare in Giunta rinunciando all'annunciato appoggio
esterno.
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