"Di fronte a porcate come quella a
cui stiamo assistendo non vedo alternative al commissariamento
per l'istituzione della Nuova Pescara". Lo afferma il
consigliere comunale pescarese Carlo Costantini (Azione),
promotore del referendum del 2014 sulla fusione di Pescara,
Montesilvano e Spoltore, a proposito della proposta di legge
presentata nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio
regionale, Lorenzo Sospiri, primo firmatario, e da altri
consiglieri regionali.
"Non c'è una cosa che funzioni in questa legge - osserva il
consigliere nel corso di una conferenza stampa - Fino a ieri
avevamo una legge perfetta che stabiliva tempi, scenari e
maggioranze assolute. Ora abbiamo una cosa che non riesco
neppure a descrivere. In vita mia non ho mai visto una leggere
regionale piegata, come in questo caso, agli interessi di
parte".
Costantini ha quindi auspicato che "il legislatore regionale
rivendichi la sua dignità, il suo prestigio ed il suo ruolo
costituzionale e si rifiuti di approvare la legge".
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