Partire dai territori per
garantire continuità alle imprese già attive e "cercare di non
buttare via quello che c'è". È l'obiettivo del progetto C-TEMAlp
(Continuity of Traditional Enterprises in Mountain Space areas),
presentato oggi a Bruxelles presso la rappresentanza della
Baviera. Si è trattato del primo incontro politico
sull'iniziativa finanziata al 100% dal Programma 'Interreg'
spazio alpino e promossa dalla Regione Veneto.
"Il trasferimento d'impresa è un problema abbastanza sentito a
livello europeo perché ha dei numeri che impattano sul sistema
economico: sono molte le imprese che chiudono perché non
riescono a trovare una soluzione di continuità", spiega Ivan
Boesso, direttore del dipartimento politiche europee di Veneto
Innovazione, che per conto della Regione coordina il progetto.
"In pratica è l'altra faccia rispetto al supporto alle
starup", continua Boesso, "quello che stiamo facendo è cercare
di mettere insieme una serie di servizi di base che siano
coordinati tra soggetti che supportano le imprese nell'area, e
quindi offrono la possibilità a chi sta chiudendo o ha la
volontà di vendere di trovare un possibile acquirente non solo
localmente ma anche a livello di spazio alpino".
Il "trasferimento d'impresa" è "un passaggio molto critico nel
quale noi cerchiamo d'inserire anche un po' di innovazione, che
può rendere più appetibile l'impresa che sta per essere
venduta", precisa il direttore. Oltre a Veneto Innovazione,
anche l'Unione delle camere di commercio del Veneto partecipa al
progetto. "Entrambi facciamo parte della rete Enterprise Europe
network - sottolinea Boesso - che secondo noi potrebbe essere il
soggetto che continua il nostro esperimento non solo a livello
di spazio alpino, ma di Unione europea".
Iniziato nel dicembre 2015, C-TEMAlp conta 11 partner in 6
Paesi e, dopo aver svolto una fase di studio e coordinamento,
ora si concentrerà sul contatto con le imprese, con l'obiettivo
di chiudere le prime transazioni entro l'inizio del 2018.
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