Dotare la Regione Veneto di uno
"strumento di supporto alle decisioni" per la gestione del
Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. E' questo è
l'obiettivo principale del progetto "Outlook Psr", finanziato
dalla Regione Veneto e coordinato da Veneto Agricoltura, che è
stato presentato oggi a Bruxelles, presso la sede del Comitato
europeo delle regioni. A parlarne è stato il professor Carlo
Giupponi, direttore del Venice centre for climate studies
dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Il progetto, che vede
impegnato un pool di ricercatori delle università di Venezia,
Padova e Verona con il contributo del Sistema statistico
regionale (Sistar), intende realizzare uno strumento dedicato
all'analisi dei possibili scenari futuri nel settore agricolo,
in modo da calibrare le misure del Psr e ipotizzarne gli
eventuali esiti.
Il progetto è importante per "poter capire come i cambiamenti
globali possano incidere a livello regionale. È una cosa
piuttosto nuova", spiega il professor Giupponi. "Non ci si può
più soffermare su quello osservato nel passato ma cercare di
capire se una decisione presa oggi sarà robusta in futuro,
considerata l'incertezza a livello globale nei prossimi anni",
continua.
Il progetto, iniziato un anno fa, andrà avanti ancora sei mesi e
tra gli obiettivi ha capire qual è la ricaduta delle misure del
Psr sul settore agroalimentare regionale. Ma "Outlook PSR" vuole
anche delineare il trend evolutivo dell'agricoltura veneta nei
prossimi quindici anni, capire quali sono gli effetti dei
cambiamenti climatici e le interconnessioni tra agricoltura,
risorse idriche, energia, e definire uno strumento di supporto
alle decisioni che le autorità pubbliche possano utilizzare
nella verifica di medio termine del Psr.
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