"Prendo atto della sentenza della
Corte Costituzionale, ma non la condivido, per onestà
intellettuale e storia personale. In Veneto abbiamo scelto di
premiare chi, cittadino italiano o cittadino straniero non fa
differenza, nella nostra terra ha un progetto di vita". Lo
afferma in una nota il presidente del Veneto, Luca Zaia, in
seguito alla decisione della Consulta che ha ritenuto
incostituzionale la legge regionale sull'accesso all'edilizia
residenziale pubblica.
"Penso - prosegue Zaia - che la nostra norma non sia affatto
una legge che esclude, tutt'altro: è stata voluta per favorire
inclusione e senso di comunità. L'abbiamo pensata per chi vuole
stabilirsi in Veneto con la propria famiglia, avviare un
percorso di vita, iniziare un'attività lavorativa, mandare i
propri figli nelle nostre scuole con la prospettiva di mettere
radici. Non per chi arriva oggi e pretende gli stessi diritti
chi risiede in Veneto da tempo, contribuendo anno dopo anno alla
società e all'economia".
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