"Il modello si chiama
dell'autonomia differenziata, proprio perché le competenze sulle
varie materie vengono richieste sulla base delle potenzialità e
del contesto di ogni singola Regione. Sarà necessaria una legge
di attuazione e, portando avanti tutto in parallelo, dovremmo
poter affrontare e votare le singole intese, stabilite per la
fine del 2023 e affidarle al Parlamento". Lo ha detto a Venezia
il ministro Roberto Calderoli. "Con l'autonomia non vogliamo
togliere niente a nessuno - ha precisato il presidente del
Veneto Luca Zaia -. Siamo convinti di essere legati a doppio
filo con le altre Regioni e rifiutiamo ancora una volta l'accusa
di voler la secessione dei ricchi".
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