"L'aspetto dimensionale è
strategico nelle associazioni di imprese, e per qualità di
servizi offerti lo è anche al nostro livello". Con queste parole
il presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, e quello
del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Bono, hanno commentato la
lettera d'intenti firmata questa mattina e che porterà,
nell'arco dei prossimi due anni, alla fusione delle due
confederazioni. "Non siamo noi a decidere, - ha spiegato Carraro
- bensì le nostre territoriali, che oggi hanno già dato un
endorsement alle operazioni". Non ci sarà preclusione di sorta.
"Confindustria Nordest - hanno sottolineato i due presidenti -
sarà aperta a Emilia Romagna, Trentino e Alto Adige, che sanno
già del nostro progetto. Noi lavoriamo a un protocollo
inclusivo, ma la scelta deve essere ragionata. Non possiamo
forzare nessuno".
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