"È necessario che il ministero
delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ci convochi
urgentemente, per smentire quanto dovrebbe accadere entro il
prossimo 5 luglio affinché l'intera portualità veneziana ed il
sindacato non riprendano a manifestare per affermare le proprie
ragioni a favore del lavoro e dell'economia cittadina". Lo
chiede il segretario della Filt Cgil, Natale Colombo,
commentando ipotesi di stampa su un piano che sarebbe al vaglio
del Governo, e che anticiperebbe (rispetto al decreto varato a
fine marzo) lo stop alle navi da crociera davanti a San Marco a
Venezia, e il loro trasferimento a Marghera già dal 5 luglio.
"Una decisione - spiega Colombo - che ci trova in totale
disaccordo e che, se confermata, mette in discussione tutto il
lavoro svolto in questi anni per contemperare le varie necessità
a partire dalla salvaguardia del lavoro e dell'impatto
ambientale. Secondo il dirigente della Filt Cgil "portare
immediatamente le navi da crociera a Marghera, travalicando lo
stesso specifico provvedimento del mese scorso, pur sapendo
dell'inesistenza delle infrastrutture necessarie ad accogliere i
passeggeri, è un atto assolutamente ingiustificato e
irresponsabile".
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