Stop da domani a Jesolo alla
detenzione e consumo su suolo pubblico e la vendita per asporto
di alcol, se non per portarlo a casa, nei fine settimana. Lo
dispone l'ordinanza che il sindaco della località balneare
veneziana, Valerio Zoggia, ha firmato, con il nulla osta della
prefettura, che limita così il consumo di alcolici e
superalcolici nelle aree pubbliche. Vietata dunque anche la
vendita per asporto, che non sia per uso domestico, di bevande
alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro, lattine o
altro tipo acquistate anche tramite distributori automatici.
Resteranno consentiti, comunque, la somministrazione e il
consumo di alcolici e superalcolici all'interno dei locali e
nelle relative pertinenze esterne e la vendita per asporto per
uso domestico in contenitori in appositi involucri sigillati. Le
violazioni prevedono una sanzione di 200 euro. La decisione è
stata presa dopo vari "episodi di eccessi che in queste
settimane - spiega Zoggia - hanno dato un'immagine non degna
della città di Jesolo e che non può essere tollerato in una
località che accoglie ogni anno milioni di ospiti. La città è
stanca di dover subire atteggiamenti irresponsabili che
danneggiano l' immagine della località e che finiscono per
danneggiare anche quegli operatori che, con fatica, stanno
cercando di ricostruire il turismo dopo mesi di chiusure. A quei
giovani che non intendono cambiare atteggiamento, che ignorano i
rischi per la propria salute e le conseguenze di certi
comportamenti, - conclude - dico di restare a casa, perché a
Jesolo non sono benvenuti".
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