Arriva a toccare anche il Veneto,
come si prevedeva da ieri, l'inchiesta aperta dalla procura
della repubblica di Perugia sulle procedure per l'acquisto di
vaccini anti-Covid al di fuori dei canali istituzionali
comunitari. Stamani, il dg della sanità regionale, Luciano Flor,
ha incontrato per quattro ore circa i Carabinieri del Nas di
Treviso - che operano su delega della procura umbra - fornendo
informazioni sui passi effettuati dalla Regione nei giorni
scorsi.
Il presidente Luca Zaia ha precisato che una segnalazione era
stata fatta ai Nas proprio dal Veneto, tramite Flor, il 12
febbraio, e riguardava la lettera inviata dalla Regione ad Aifa
per l'autorizzazione a muoversi sul mercato. "Bene l'inchiesta
dei Nas - ha commentato Zaia -. Sono molto ansioso di vedere
l'esito delle verifiche". Contatti ci sono stati anche tra il
presidente veneto e il suo ex assessore alla sanità e attuale
assessore dell'Umbria, Luca Coletto. "Ci siamo sentiti - ha
spiegato Zaia - e Coletto mi ha detto 'anch'io non so nulla'".
"Il Veneto sta facendo tutto - ha dichiarato oggi Coletto -
alla luce del sole; ha informato Aifa e il commissario Arcuri.
Conoscendo Zaia, sono certo che non solo ad adottato tutte le
misure, ma anche le contro-misure necessarie. Non ho dubbi.
Tanto è vero che anche noi come Umbria ci siamo 'accodati' se
veramente vi fosse la possibilità di acquistare legalmente
vaccini aggiuntivi. Proprio ieri è partita la lettera della
presidente Tesei alla Regione Veneto".
Intanto è tornata sui livelli delle scorse settimane la
'curva' dei contagi in regione: il report quotidiano segnala 657
nuovi casi in 24 ore, che portano il totale a 324.545. Sono 32
invece i decessi, con il totale a 9.683. Prosegue la discesa dei
dati ospedalieri, con 1.241 pazienti nei reparti non critici
(-49 da ieri) e 133 ricoverati in terapia intensiva (-2).
L'incidenza del virus sui tamponi effettuati è del 2.40%.
"Il virus non se ne è andato - ha ribadito Zaia ai
giornalisti - io sono molto preoccupato. Da noi il rischio è
basso ma ormai siamo circondati da regioni che stanno peggio di
noi". Per la prossima settimana, comunque, il Veneto dovrebbe
rimanere in zona gialla.
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