"Ancora mi meraviglio, sono stata
una ragazza fortunata che ha potuto recitare ruoli bellissimi".
Lo ha detto Julie Andrews, dopo aver ricevuto in Sala Grande il
Leone d'oro alla carriera dalle mani di Paolo Baratta,
presidente della Biennale.
Dopo un'appassionata laudatio di Luca Guadagnino, che ha
dimostrato la sua profonda conoscenza di Julie Andrews (lei ha
ricambiato dicendogli "anch'io sono fan del tuo cinema"),
l'attrice è stata accolta da una standing ovation durata 10
minuti. Elegante in un tailleur pantalone celeste, Andrews ha
ricordato che da ragazza in Inghilterra amava cantare arie in
italiano (e ne ha accennate un paio), "non ne conoscevo però il
significato per questo è meglio che oggi parli in inglese" ha
sottolineato con un sorriso. Per lei Venezia "è oggi il primo
Festival del mondo". L'interprete di Tutti insieme
appassionatamente e Mary Poppins ha dedicato un ringraziamento
anche ai giovani talenti emergenti: "Chiedo loro di rimanere
fedeli ai loro sogni e alla loro visione''.
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