E' il settore agroalimentare la
'lepre' dell'economia veneta, con un fatturato delle 44 mila
imprese che supera i 56 miliardi di euro, e che nel triennio
2013-2015 è cresciuto mediamente del 2,5%, quasi un punto in più
rispetto ai ritmi del Pil regionale. Il dato emerge dall'ultimo
numero di Statistiche Flash, il focus mensile di approfondimento
dell'Ufficio Statistica della Regione Veneto.
La filiera 'ristretta', che riguarda cioè le attività
industriali di trasformazione, commercializzazione e
ristorazione, cresce ancora di più al ritmo del +6,1% annuo. Le
imprese venete agroalimentari, che pesano per il 7,7% del totale
italiano, producono il 13,3% del fatturato italiano di settore.
La mera produzione agricola vale il 20% del settore 'food', il
resto è dato dal commercio alimentare (35%), dall'industria
alimentare e delle bevande (22%) e dalla ristorazione (23%).
Nel 2015 il valore aggiunto per addetto nel settore è stato
di 66 mila euro, quasi 10 mila in più rispetto al valore medio
nazionale.
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