Sarà un 2018 con crescita meno vivace
per l'economia del Veneto. Dopo il consolidamento registrato nel
2017, il 2018 dovrebbe segnare un aumento regionale del Pil del
+1,7% (1,4% in Italia).Lo rileva Unioncamere Veneto. Nel 2017 ci
sono state buone performance dell'export di beni (+5,1%, in
valori assoluti 61,3 mld euro) e un saldo commerciale attivo di
15,4 mld, un'intensificazione degli investimenti (+3,7%) e una
ripresa dei consumi (+1,5%). Sul fronte turistico si è chiuso un
nuovo anno record: +7,4% gli arrivi e +5,8% le presenze. A
fronte di una stabilità nel numero delle imprese attive, sono
cresciute le localizzazioni mentre la produzione industriale ha
toccato una consistente crescita mettendo a segno un +4,1%,
accompagnata da un consistente recupero dell'occupazione
dipendente con 34mila nuove posizioni lavorative (+112mila nel
solo biennio 2015-2017)."I dati dei primi 3 mesi del 2018 sono
comunque positivi, anche se non come ce li attendevamo - spiega
Mario Pozza, presidente Unioncamere Veneto.
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