Sono state 36 le persone denunciate
dal 2016 ad oggi dai carabinieri di Mestre per reati commessi in
internet, specie per truffa nell'e-commerce. Le indagini sono
partite essenzialmente dalle denunce di cittadini truffati o
raggirati; un fenomeno che ha interessato tanto la terraferma di
Venezia quanto il miranese e la riviera del Brenta. Oltre alle
frodi attraverso i siti di e-commerce non sono mancati i casi di
phishing (un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la
quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima
convincendola a fornire informazioni personali fingendosi un
ente affidabile in una comunicazione digitale) ma anche
l'indebita introduzione nei sistemi informatici delle aziende
per capirne i codici, sviare pagamenti su altri conti e
addirittura estorcere denaro in criptovaluta dopo aver bloccato
tutti i sistemi gestionali software mettendo in ginocchio tutte
le attività d'impresa.
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