Ha detto di aver perso il lavoro a
causa di contributi e rimborsi fiscali mai ricevuti. Ha 43 anni,
è incensurato e avrebbe agito per motivi di risentimento verso
quelle che riconosceva come "autorità", il piromane di Monselice
(Padova) che nelle scorse settimane ha danneggiato per tre volte
le abitazioni di due esponenti locali del Pd.
L'uomo è stato denunciato dai carabinieri in stato di libertà
e ora le indagini condotte dal pm Giorgio Falcone proseguono per
chiarire il movente delle intimidazioni.
Gli episodi sotto i riflettori sono tre e sono avvenuti tutti
tra il 30 novembre e il 19 dicembre in via San Vio, dove sono
andate a fuoco due porte d'ingresso; il 14 dicembre le
telecamere di sorveglianza hanno ripreso un uomo con pantaloni
bianchi, scarpe nere, giubbotto verde con cappuccio, guanti
gialli e una borsa rossa. Tutti oggetti recuperati e sequestrati
a casa del 43enne, dove i militari hanno trovato anche una
tanica con oltre 5 litri di benzina, inutilizzabile per la sua
auto diesel.
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