Ha presentato luci ed ombre il
bilancio del comparto ittico veneto nel 2016. Tanti infatti i
segni negativi dal lato produttivo, ma è cresciuto il numero
delle aziende e degli occupati ed è rimasta stabile la
consistenza della flotta marittima. È questa la fotografia che
emerge dal Report annuale di Veneto Agricoltura, che analizza
gli ultimi dati disponibili (2016) riguardanti il comparto
ittico regionale. In calo la produzione (-15,5%), mentre è
cresciuto il fatturato (+5,1%), ed anche gli occupati (+4,4%) e
le imprese (+1,5%). Stabile la flotta marittima, che ammontava a
659 unità. La pesca del pesce azzurro ha registrato un forte
calo, -21%, un netto aumento invece quella dei mitili, +191,1%.
Più in dettaglio, la produzione veneta, giornalmente sbarcata
nei 6 mercati ittici di Venezia, Chioggia, Caorle, Pila,
Scardovari e Porto Viro, ha registrato nel 2016 una perdita
produttiva del -15,5% (20.149 tonnellate di prodotto), mentre ha
tenuto il fatturato con un +5,1% (54,8 milioni di euro).
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