Scatta domani il primo "tax day"
di novembre. Mese, quest'ultimo, notoriamente caratterizzato da
un'elevatissima concentrazione di pagamenti molto onerosi a
favore dell'erario. Importi che non hanno eguali nel resto
dell'anno: tra l'Iva, le ritenute dei dipendenti e dei
collaboratori, l'addizionale regionale e comunale Irpef, le
ritenute dei lavoratori autonomi e quelle sui bonifici, il fisco
incasserà 26,5 miliardi. Altri 28,5 miliardi dovranno essere
versati entro giovedì 30 novembre. A dirlo è la Cgia: secondo
l'ufficio studi degli artigiani mestrini l'imposta più
"impegnativa" da onorare entro domani è il versamento dell'Iva
che ai lavoratori autonomi e alle imprese costerà 13 miliardi di
euro, mentre i collaboratori e i lavoratori dipendenti,
attraverso i rispettivi datori di lavoro, "daranno" al fisco
ritenute per un importo di 10,9 miliardi di euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA