L'aldosterone, il principale ormone
mineralcorticoide, svolge un ruolo molto importante nella
patogenesi della fibrillazione atriale negli ipertesi sia
attraverso la sua azione diretta a livello del sistema di
conduzione cardiaca che promuovendo la deposizione di tessuto
fibrotico nel cuore. E' l'esito di una ricerca della
professoressa Teresa Seccia dell'Azienda ospedaliera di Padova,
in collaborazione con il Brigham and Women's Hospital
dell'Università di Harvard (Boston, Usa). Lo studio è pubblicato
su 'Hypertension' ed ha così permesso di individuare uno dei
principali determinanti della fibrillazione atriale negli
ipertesi. I pazienti con ipertensione arteriosa, soprattutto
quelli che sviluppano ipertrofia ventricolare sinistra per
cattivo controllo dei valori pressori, sono la stragrande
maggioranza dei casi di fibrillazione atriale. La fibrillazione
atriale è l'aritmia cardiaca più frequente al mondo poiché
colpisce circa l'1-2% della popolazione e fino al 15% negli
ultraottantenni.
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