Resta il 'taglio' dei vitalizi degli ex consiglieri regionali del Veneto. Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello presentato da circa 60 ex consiglieri e da alcuni eredi contro la sentenza del Tar Veneto che nel 2015 aveva già dichiarato inammissibile il loro ricorso. Il Tar aveva ritenuto che il vitalizio fosse un trattamento di natura pensionistica e che il giudice competente non fosse quello amministrativo, ma la Corte dei conti. Gli ex consiglieri hanno impugnato la decisione del Tar, ma il Consiglio di Stato lo ha respinto, come chiesto dalla Regione Veneto che si era costituita in giudizio. Prevista da una legge regionale del 2014, la decurtazione del vitalizio è stata attuata da una delibera della Regione del gennaio 2015 che faceva scattare per tre anni una riduzione dell'importo lordo mensile per chi vantava un reddito annuo ai fini Irpef superiore a 29.500 euro, con un taglio del 5% fino a 2mila euro, dell'8% tra 2mila e 4mila euro, del 10% tra 4mila e 6mila euro e del 15% oltre i 6mila euro.
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