Questa mattina un gruppo di circa cinquanta persone con il volto coperto è entrato nello stabilimento Miteni di Trissino, sfondando la rete perimetrale.
Lo rende noto la stessa azienda, chiamata in causa per l'inquinamento delle acque da Pfas che sta interessando parte del Veneto. L'azione è stata rivendicata poco dopo dagli attivisti di "Vicenza si solleva" e del "Collettivo Resistenze Ambientali" di Padova, spiegando di aver apposto degli striscioni sui muri dello stabilimento e di aver fatte delle scritte con la vernice bianca sull'asfalto per chiedere l'immediata chiusura dell'azienda.
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