L'attività della Procura della Corte
dei conti del Veneto si è concentrata su più fronti nel 2016, ma
quelli più rilevanti sono stati le richieste di risarcimento
danni per la vicenda Mose e, tra le curiosità, le scelte,
ritenute errate, di un Comune nell'applicazione delle tasse
locali. A parlarne, nella sua relazione all'inaugurazione
dell'Anno giudiziario del distretto, è stato il Procuratore
Paolo Evangelista. Quest'ultimo ha sottolineato come siano stati
"effettivamente recuperati oltre 4,5 milioni di euro mentre
quasi 9,5 milioni sono frutto di sequestro 'ante causam'".
Fondi, quelli sotto sequestro, raccolti nell'ambito della
vicenda Mose, contestando il danno da disservizio ai pubblici
amministratori finiti sotto inchiesta penale. Nel 'mirino' anche
l'attività dei Gruppi consiliari in Regione in particolare, ha
detto Evangelista "è stato chiesto il risarcimento di 26.396
euro per spese ritenute non inerenti alle finalità
istituzionali".
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