Pur di avere la sicurezza di non
essere più molestata dall'ex marito, ha accettato anche lei di
indossare un braccialetto elettronico, in modo che se l'ex
coniuge, accusato di comportamenti persecutori, si dovesse
avvicinare, l'allarme suonerà nella sala operativa delle forze
dell'ordine facendo scattare i soccorsi. E' uno dei primi casi
in Italia quello autorizzato dal giudice di Venezia Irene Casol.
All'imputato, un imbianchino di 48 anni residente in un comune
del Miranese, era già stato applicato il braccialetto
elettronico un paio di settimane fa in modo da controllare che
non lasciasse gli arresti domiciliari disposti dopo l'ennesima
aggressione ai danni della donna.
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