La Procura della Repubblica di Venezia ha iscritto nel registro degli indagati cinque migranti ospitati nel Cpa di Cona dopo la rivolta dei giorni scorsi scatenata dalla morte per cause naturali di un'ospite ivoriana.
Per i cinque l'imputazione è di violenza privata. Si tratta del primo atto frutto di un'indagine ancora in corso che dovrebbe portare a ulteriori sviluppi, considerato che la Digos ha individuato, tra le 1.300 persone ospitate nel Cpa, almeno una ventina di persone tra quanti hanno distrutto suppellettili, minacciato gli operatori e creato anche un principio d'incendio.
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