Il Veneto si è svegliato sotto uno
strato di brina stamane, con temperature scese in picchiata
nella notte e un clima che per la prima volta nella stagione ha
assunto i connotati dell'inverno. Non così in montagna, dove
l'alta pressione continua a mantenere sole e cielo azzurro, ma
anche l'inversione termica, così che i termometri segnano valori
in alta quota più alti delle stazioni di pianura. Nelle città la
minima più bassa è stata registrata a Verona, -6 gradi, stesso
valore di Belluno, -4 a Padova e Treviso, -3 a Vicenza, -2 a
Venezia. Terreni e tetti coperti dalla brina, mentre nelle
campagne i fossati più piccoli si sono gelati.
I valori più rigidi si sono avuti nelle valli dell'area
dolomitica, con i -10 di Santo Stefano di Cadore (900 metri
d'altitudine) e i -8 di Auronzo. Solo 1 grado sotto zero a
Cortina, mentre la più alta stazione del monte Faloria ha
registrato 0, e agli oltre 3.000 metri della Marmolada la
temperatura si è mantenuta sui -6.
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