Due interventi d'emergenza con la
membrana Ecmo per la circolazione extracorporea del sangue hanno
consentito nei giorni scorsi, grazie alle equipe dei neonatologi
dell'ospedale di Padova, di salvare due neonati venuti alla luce
nell'ospedale di Udine e in quello di Treviso. Entrambi
presentavano una grave insufficienza respiratoria, dovuta ad
inalazione massiva di meconio (le prime feci presenti
nell'intestino) alla nascita. I due interventi, eseguiti con
perfetta sinergia fra i tre ospedali, sono stati possibili
perchè l'azienda ospedaliera di Padova dispone da tempo di unità
mobili di Ecmo, una sorta di polmone artificiale che permette di
sostituire la funzione di questi organi facendo circolare il
sangue del bambino al di fuori del corpo umano, dove viene
ossigenato e quindi re-immesso nella circolazione del paziente.
I due piccoli sono già stati dimessi e ora sono a casa con i
genitori.
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