Dopo le proteste di soci e
risparmiatori beffati, prima grande manifestazione a difesa dei
posti di lavori dei dipendenti della Banca Popolare di Vicenza.
Quasi un centinaio i sindacalisti e gli attivisti riuniti
davanti alla sede centrale dell'istituto di credito, in via
Battaglion Framarin: una protesta accesa, con cartelli,
fischietti e striscioni, organizzata e promossa dagli attivisti
sindacali di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Unisin-Silcea a cui
si sono aggiunti oggi anche gli iscritti alla Uil. Tra i
cartelli esposti si poteva leggere 'Dipendenti vittime come i
soci', 'Siamo bancari, non banchieri', 'Date fiducia di
dipendenti', 'Vergogna del Paese', 'Punite i veri colpevoli' e
'Il problema è la mal gestione non il costo del personale'. La
manifestazione, seguita a distanza da poliziotti e carabinieri,
che non sono dovuti intervenire, è stata preceduta da
un'assemblea che si è svolta in sala Pavesi.
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