"Tutte le volte che si nega o non
si riconosce la memoria, la storia e la cultura di un popolo e
di una comunità si compie qualcosa di grave e si realizza una
mancanza di verità, di attenzione e rispetto che, alla fine, si
ripercuote con i suoi effetti negativi su tutto e su tutti". Lo
ha scritto il Patriarca di Venezia mons.Francesco Moraglia al
rabbino capo del capoluogo lagunare Scialom Bahbout in
riferimento alla "sorprendente risoluzione" Unesco su
Gerusalemme e il Monte del Tempio. "Gerusalemme ha bisogno di
atti politici e culturali di pace - afferma Moraglia -
distensione, unità e cordiale convivenza che allontanino e
delegittimino ogni possibile conflitto o tensione e possibile
minaccia terroristica". "Auspico, - conclude il Patriarca - che
le istituzioni internazionali dimostrino saggezza politica,
equilibrio e lungimiranza nell'accompagnare e favorire questo
necessario processo".
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