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Insegnante su fb, eliminare migranti. Miur, sarà pèunita. Lei si scusa

Insegnante su fb, eliminare migranti. Miur, sarà pèunita. Lei si scusa

Del caso si sta occupando anche la Procura della Repubbliuca di Venezia. Il caso sollevato dai deputati Giulio Marcon e Celeste Costantino, di Sinistra Italiana che chiedono venga aperta un'indagine

VENEZIA, 21 ottobre 2016, 20:01

Redazione ANSA

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La docente di Venezia che ha scritto frasi xenofobe e razziste sul proprio profilo Facebook è già al centro di due procedimenti disciplinari avviati dall'Ufficio Scolastico del Veneto a seguito di segnalazioni pervenute nelle scorse settimane. È quanto apprende l'ANSA da fonti Miur che spiegano: "L'amministrazione è intervenuta in modo tempestivo sul caso del quale è stata interessata anche la procura della Repubblica di Venezia".

Non si è presentata a scuola oggi Fiorenza Pontini, la professoressa di inglese del liceo 'Marco Polo' di Venezia finita nella bufera per le frasi xenofobe e razziste pubblicate su Fb contro i migranti ("almeno morissero tutti"). "Mi ha telefonato stamane, sembrava molto dispiaciuta e mi ha chiesto scusa" riferisce la preside, Annavaleria Guazzieri, che conferma di aver segnalato il caso all'ufficio scolastico regionale non appena appreso dei post da alcuni studenti e dai loro genitori, prima che la vicenda divenisse di dominio pubblico. "Mi ha detto che queste frasi - prosegue la dirigente - le aveva scritte in estate. Sinceramente come scuola di lei non sapevamo molto. E' arrivata a settembre ed abbiamo solo il suo curriculum. Dal punto di vista didattico non c'erano state lamentele". La preside spiega di aver segnalato il suo caso direttamente al provveditorato scolastico provinciale, cui spetta decidere nel caso di azioni disciplinari che superino i 10 giorni di sospensione.

I deputati Giulio Marcon e Celeste Costantino, di Sinistra Italiana, in un'interrogazione rivolta al Ministro della Pubblica Istruzione, chiedono che venga aperta un'indagine, disponendo un'ispezione presso il liceo Marco Polo di Venezia per verificare se una docente di lingua inglese si sia espressa sui social con frasi pesanti contro i migranti. "E' lecito che una docente di liceo sul proprio pubblico profilo Facebook dica che 'bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani tanto sono tutti futuri delinquenti' - si domandano - che a proposito dei naufragi dei migranti affermi 'speriamo che affoghino tutti… che non se ne salvi nessuno', 'mi dispiace che qualche profugo si salva', 'almeno morissero tutti'; che aggiunga 'bruciateli vivi', 'ammazzateli tutti'?".
   

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