Fondi per 20 milioni di euro, tra
denaro in nero e retrocessioni, ovvero restituzione di denaro
dagli utili, sarebbero stati creati dalla Mantovani, all'epoca
guidata da Piergiorgio Baita, tra il 2004 al 2013, a uso del
Consorzio Venezia Nuova dell'allora presidente Giovanni
Mazzacurati. Lo ha detto Nicolò Buson, ex amministrativo della
stessa Mantovani, nel corso dell'udienza per il processo per
l'inchiesta Mose, in cui compaiono tra gli altri l'ex sindaco di
Venezia Giorgio Orsoni, il senatore ed ex Ministro Altero
Matteoli e la ex Presidente del Magistrato alle acque Maria
Giovanna Piva.
Secondo il racconto di Buson, riferendo quanto saputo da
Baita, il denaro sarebbe servito a Mazzacurati per "spingere"
sulla realizzazione dell'opera per la salvaguardia di Venezia
anche attraverso contributi a politici e funzionari dello Stato.
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