Uno dei maestri del cinema
dell'inconscio, David Lynch, si racconta in prima persona dalla
prospettiva della sua attività come pittore, scultore e artista
visivo, in David Lynch: The art life, il documentario di Rick
Barnes, Jon Nguyen e Olivia Neergaard-Holm, al Lido in Venezia
Classici e in sala a marzo 2017 con Wanted. "E' una sorta di
lettera ideale di Lynch alla sua figlia più piccola, Lula, nata
4 anni fa", spiegano Jon Nguyen e Olivia Neergaard-Holm.
Lynch "ha già visto il film più volte ed è molto felice di
com'è venuto - dicono i registi -. Ci ha dato accesso a tutte le
sue opere, ma non è voluto intervenire nelle nostre scelte, ci
ha dato grande libertà - sottolineano -. E' un artista
straordinario, di grandissima integrità, che non ha mai ceduto
ai compromessi. Fa solo quello che veramente vuole".
Il documentario è punteggiato dai quadri di Lynch, le
sculture, le foto e le riprese di lui al lavoro nel suo studio,
spesso proprio accanto alla figlia, che gioca mentre lui
dipinge.
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