"Qui trema tutto, ma il primo
lavoro lo abbiamo finito". Arrivata nella notte ad Amatrice,
Julita Wonly, la volontaria del gruppo cinofilo associazione
nazionale Carabinieri, sezione Occhiobello (Rovigo), ha iniziato
le ricerche tra le macerie assieme al suo cane Gaya, un bracco
del Weimaraner addestrata per la ricerca di persone. Partita
mercoledì sera con altre tre unità venete, Julita Wonly ha
lavorato tutta la notte tra gli edifici crollati e, raggiunta
telefonicamente al mattino, ha avuto solo pochi minuti per dire
che le scosse continuano, ma anche le operazioni di ricerca e
soccorso. Sono pronte a partire da Occhiobello altre due squadre
di volontari del nucleo protezione civile, sempre
dell'associazione nazionale Carabinieri. "Stiamo aspettando la
chiamata dal dipartimento regionale - spiega Roberto Sperti,
presidente del gruppo occhiobellese -, c'è bisogno di aiuto e
coordinamento per intervenire al meglio".
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