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Zaia, aggressioni sui treni preoccupano

Zaia, aggressioni sui treni preoccupano

Primo semestre 2016 56 casi segnalati, 14 con violenze fisiche

VENEZIA, 28 luglio 2016, 13:16

Redazione ANSA

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"Qualsiasi tipo di aggressione, verbale o fisica, a un lavoratore o a una lavoratrice nel sistema dei trasporti pubblici, su ferro o gomma che sia, va combattuta e repressa. Chi non paga il biglietto scende, e lo deve fare senza tante storie. Ricco, povero, italiano, veneto, extracomunitario o immigrato che sia. Ora basta, è anche una questione di civiltà, oltre che di ordine pubblico". Lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia sulle aggressioni a operatori delle Ferrovie. "I dati raccolti da Trenitalia - dice - sono impressionanti: nei soli treni circolanti sulla rete del Veneto, nel primo semestre 2016 sono state segnalate 56 aggressioni, 14 fisiche e 42 verbali, contro un totale di 68 in tutto il 2015, delle quali 27 fisiche e 41 verbali. Non sono numeri da Paese civile, sono il segnale di una situazione preoccupante, di un degrado al quale va posta fine con severità. La stragrande maggioranza di questi comportamenti sono messi in atto da extracomunitari e immigrati senza biglietto".
   

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