A Verona sono molto gravi le condizioni di una donna, Mirella Guth, 64 anni, e di suo figlio 37enne, Davide Righetti, nato autistico, accoltellati dal marito e padre, Giancarlo Righetti, 64 anni, pensionato, che poi ha tentato di uccidersi. Anche lui, come i suoi congiunti, è ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Borgo Trento piantonato dopo il provvedimento d'arresto per duplice tentato omicidio. Il dramma è scoppiato nel popoloso quartiere Golosine: secondo le ricostruzioni dei carabinieri Righetti avremmo messo in atto il progetto criminale distrutto dalla depressione per la situazione familiare che lo vedeva gestire la moglie costretta a letto da un ictus e il figlio disabile. Anche una seconda tragedia familiare ha sconvolto la città Una donna di 82 anni, Virgilia Zamberlan, ha cercato di uccidere il marito Oddone Gasparoni, 84 anni rimasto ferito dopo essere stato accoltellato. L'uomo è fuori pericolo e in questo caso la tragedia è avvenuta nel quartiere San Massimo.
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