Si è concluso nella sede di
Volkswagen Group Italia, a Verona, l'incontro tra
l'amministratore delegato Massimo Nordio, i vertici italiani del
colosso automobilistico tedesco e i rappresentanti delle
organizzazioni sindacali. L'incontro. che si è tenuto a porte
chiuse, ha permesso di fare il punto della situazione dopo lo
scandalo del software montato su alcuni motori diesel che
alterava i valori delle emissioni. Secondo quanto si è appreso
l'intento dell'azienda è stato soprattutto di fare chiarezza sui
numeri, fornendo ai sindacati i numeri precisi del "diesel
gate", ribadendo la massima trasparenza. "L'amministratore
delegato ci ha confermato il piano di investimenti per gli
stabilimenti italiani di Lamborghini, Ducati e Italdesign - ha
detto - Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim -
L'azienda è disponibile a un confronto con i sindacati - spiega
Uliano - per monitorare l'evolversi della situazione sul fronte
emissioni".
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