Fino alla metà del prossimo mese
di maggio le imprese che lavorano prevalentemente con lo Stato
non potranno disporre di 1,5 miliardi di euro di liquidità. Lo
sostiene la Cgia di Mestre, spiegando che a partire dallo scorso
primo gennaio, la legge di stabilità ha introdotto una
disposizione che prevede, nelle transazioni commerciali tra
imprese private e Pubblica Amministrazione, un nuovo regime
fiscale noto con il termine "split payment".
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