AOSTA - Il 2015 offrirà importanti opportunità agli agricoltori valdostani: per la prossima estate infatti è prevista l'approvazione del Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020. In continuità con la precedente programmazione 2007-2013, il nuovo PSR persegue i sei obiettivi prioritari che derivano dal Quadro strategico regionale 2014-2020, documento che stabilisce le principali linee di indirizzo politico-strategico delle diverse politiche strutturali per il settennio. Si va così dal mantenimento del tessuto agricolo regionale, migliorando la competitività delle aziende agricole, alla tutela dell'ambiente e del paesaggio, al mantenimento della qualità e all'incremento del valore aggiunto delle produzioni, con particolare attenzione al prodotto Fontina. Prioritarie sono inoltre l'attenzione ai giovani agricoltori e al ricambio generazionale, la diversificazione delle produzioni agricole e delle attività aziendali e la promozione dello sviluppo locale di tipo partecipativo.
Il PSR 2014-2020 avrà a disposizione 138,7 milioni di euro, di cui le maggiori risorse saranno destinate all'indennità a favore delle zone soggetti a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (31,7%) e ai pagamenti agro-climatici-ambientali (20%). Agli investimenti e immobilizzazioni materiali è riservato il 19% dei fondi, mentre quote minori, ma comunque interessanti, sono dedicate al benessere animale (6,2%) e ai servizi di base e rinnovamento dei villaggi (5,4%), ivi compresi il sostegno all'installazione, al miglioramento e all'espansione di infrastrutture a banda larga e di infrastrutture passive per la banda larga e ai servizi di pubblica amministrazione online.
Il PSR 2007-2013, attualmente in fase di chiusura, ha erogato, al 31 dicembre 2014, ben 123,67 milioni di euro da fondi pubblici.
Gli assi principali del questo programma sono stati tre: "Competitività", "Ambiente" e "Qualità della vita e diversificazione dell'economia rurale". Inoltre, un quarto asse "metodologico" ha puntato a rafforzare a livello locale la capacità progettuale e le risorse dei territori, attraverso tutti gli operatori locali organizzati nei tre Gruppi di Azione Locale (GAL). Il 2014 ha confermato il buon andamento del programma, con una spesa pubblica che al 31 dicembre scorso ammontava a 102 milioni di euro (avanzamento pari all'81,16% del totale), a cui corrisponde un importo in termini FEASR di circa 45,5 milioni.
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